Søren Kierkegaard
Un saggio critico complessivo
di Georg Brandes
a cura di Franco Perrelli
Collana Duepunti, n. 67
ISBN 9788874707515
2020
pp. XXXIV-170
È questa la traduzione italiana della prima monografia (1877) su Søren Kierkegaard, che si deve al più importante critico danese fra Otto e Novecento, Georg Brandes
PROFILO DELL’OPERA
È un libro che intende, da un lato, offrire un bilancio complessivo della filosofia di Kierkegaard, da un altro, presentarne una disamina inquieta, talora dichiaratamente parziale, da una prospettiva estetica radicale e positivistica, che tuttavia resta affascinata dallo stile, dall’esistenza senza compromessi e, paradossalmente, pur contestandola, persino dall’aspra refrattaria religiosità del pensatore. Un libro leggibilissimo, insieme di analisi e di polemica, che, fissando certi duraturi paradigmi interpretativi, introduce sia a Kierkegaard sia a quella straordinaria intelligenza, insieme analitica, romantica e umorale, che fu Georg Brandes, il quale si dichiarava convinto che il «punto di vista critico» dovesse essere inevitabilmente «personale, ma il punto di vista personale mai arbitrario».
L’AUTORE
Georg Brandes (1842-1927) è il più prestigioso e innovativo critico scandinavo fra il XIX e il XX secolo. Fu il principale esponente del grande «rinnovamento» della cultura nordica in senso radicale e realistico attorno al 1870, esercitando una profonda influenza internazionale con i sei volumi delle monumentali Grandi correnti della letteratura del secolo XIX (1872-90) e una sconfinata produzione saggistica, che investe quasi ogni aspetto della cultura europea. Brandes contribuì, tra l’altro, all’affermazione di autori e filosofi dell’importanza di Kierkegaard, Ibsen e Nietzsche, imponendoli, per primo, all’attenzione di un vasto pubblico.
RECENSIONI
MATERIALI