Jon Fosse
Bagliori italiani
a cura di Franco Perrelli
Collana Accènti, n. 30
ISBN 9791256090365
2024
pp. 140
Questo volume raccoglie – oltre a una esaustiva intervista allo stesso Fosse – i saggi dei suoi “amici” e interpreti italiani: Manuela Bambozzi, Gian Maria Cervo, Alessandro Machìa, Vanda Monaco, Franco Perrelli e Andrea Romanzi.
PROFILO DELL’OPERA
Il norvegese Jon Fosse, premio Nobel per la letteratura 2023, è nato nel 1959 a Haugesund ed è cresciuto nella regione di Hardanger. La sua prima prova narrativa di rilievo Raudt, svart (Rosso, Nero) è del 1983, ma l’affermazione arriva nel 1989 con il romanzo Naustet (La rimessa). Anche saggista (Gnostiske essays, Saggi gnostici, 1999), poeta e autore di letteratura per l’infanzia, nel 1992, scrive il suo primo dramma Nokon kjem til å kome (Qualcuno arriverà), avviando un’ampia produzione che riscuoterà una larga e prestigiosa attenzione internazionale. I successi teatrali si alterneranno a un’importante produzione narrativa, nell’ambito della quale ricordiamo almeno Melancholia (1995-1996), la trilogia formata da Andvake, Olavs draumar e Kveldsvævd (Insonni, I sogni di Olav’s, Torpore di sera, 2007-2014), Septologien (Settologia, 2019-2021), serie di romanzi avviati dopo una momentanea sospensione della sua attività teatrale e la conversione al cattolicesimo.
CURATORE
Franco Perrelli, già professore ordinario di Discipline dello Spettacolo nelle Università di Torino e di Bari, ha ottenuto il Premio Pirandello 2009 per la saggistica teatrale e, nel 2014, lo Strindbergspris della Società Strindberg di Stoccolma. Per le Edizioni di Pagina ha curato volumi su Strindberg, Lagerkvist e Munk; nel 2018-19, ha tradotto Saggi gnostici e Caldo di Jon Fosse per Cue Press; nel 2024, ha pubblicato un Meridiano Mondadori dedicato ai Drammi borghesi di Ibsen e una storia del Teatro scandinavo per Carocci.
RECENSIONI
MATERIALI