Kaj Munk e i suoi doppi
di Franco Perrelli
Collana Biblioteca dello Spettacolo Nordico, n. 11
ISBN 9788874707355
2020
pp. 328
La prima monografia italiana sulla straordinaria figura del drammaturgo, pubblicista e Pastore danese Kaj Munk.
PROFILO DELL’OPERA
Per quanto eclissato dalla fama del mirabile film di Dreyer, Ordet, Munk (1898-1944) non è stato solo il drammaturgo che ha dato il copione a quel capolavoro della cinematografia, ma – grazie alla sua fitta e originale produzione –, negli anni Trenta, fu uno degli autori più rappresentati nel Nord Europa, tanto da essere considerato addirittura l’Ibsen del XX secolo e proposto per il Nobel. Munk fu una personalità labirintica: Pastore della Chiesa di Stato dalla fede travagliata; abbacinato dal mito di Mussolini eppure anima della Resistenza morale della Danimarca occupata e infine vittima dei nazisti, tanto da poter essere paragonato a Dietrich Bonhoeffer. Questo libro ne ricostruisce l’opera drammatica e letteraria, la dimensione religiosa affidata a prediche spesso eccentriche quanto folgoranti, le contraddizioni individuali e politiche, recuperando i contorni di una personalità che, per molti versi, sa ancora oggi interessare e comunicare con intensità.
AUTORE
Franco Perrelli, professore ordinario, insegna Discipline dello Spettacolo ed Estetica presso il DISUM dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Premio Pirandello 2009 per la saggistica teatrale e Strindbergspris della Società Strindberg di Stoccolma nel 2014, fra le sue recenti pubblicazioni, si segnalano: Le origini del teatro moderno (Laterza, 2016); Tre carteggi con Lucio Ridenti: Anton Giulio Bragaglia, Guglielmo Giannini, Tatiana Pavlova (Edizioni di Pagina, 2018); la ristampa di Poetiche e teorie del teatro (Carocci, 2018); On Ibsen and Strindberg. The Reversed Telescope (Cambridge Scholars Publishing, 2019); Filosofie moderne del dramma antico (Edizioni di Pagina, 2019).
RECENSIONI
MATERIALI