Cicero relegatus et Cicero revocatus
Dialogi festivissimi
di Ortensio Lando
a cura di Elisa Tinelli
Collana Duepunti, n. 50
ISBN 9788874705818
2017
pp. XII-168
L’arte (come pure la vita) è continuità. Una riflessione umanistica sul tema dell’imitazione letteraria.
PROFILO DELL'OPERA
Con il doppio dialogo Cicero relegatus et Cicero revocatus Ortensio Lando s’inserisce, assumendo una posizione interlocutoria, nell’acceso dibattito relativo al rapporto tra culto dell’eloquenza e pietà cristiana suscitato dalla pubblicazione, nel 1528, del Ciceronianus di Erasmo da Rotterdam. Mettendo in scena la paradossale condanna all’esilio dell’Arpinate da parte di taluni detrattori e il suo successivo ritorno in patria, Lando induce i lettori a guardare con ironia agli eccessi delle dispute che opponevano filociceroniani e anticiceroniani e, mentre affronta la vexata quaestio dell’imitazione, propone una pacata riflessione sulla difficoltà insita nel tentativo di coniugare l’amore per Cristo e la predilezione per la letteratura pagana. Il volume propone il testo latino dei due dialoghi con traduzione italiana e commento critico.
CURATRICE
Elisa Tinelli (1986) svolge ricerche di Filologia italiana presso il Dipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate dell’Università degli Studi di Bari; è autrice di un’edizione del Panegyricus ad Philippum Austriae ducem di Erasmo da Rotterdam e di alcuni saggi dedicati ad aspetti e tematiche della cultura letteraria d’età umanistico-rinascimentale; ha collaborato, inoltre, alla pubblicazione del Ciceronianus di Erasmo per la Corona Patrum Erasmiana del C.E.S.U. di Torino.