La colpa del coltello
di Giacomo Annibaldis
Collana LEBELLEPAGINE, n. 2
ISBN 9788874702480
2013
pp. 120
La natura dei racconti è tale che è possibile narrare cose antiche in modo nuovo e usare parole antiche per eventi recenti (Isocrate, Panegirico, 8)
PROFILO DELL’OPERA
“Sotto il guasto viene l’aggiusto”: è la rassegnata, quanto efficace, filosofia di vita adottata da un popolino abituato a trarre vantaggio anche dalla cattiva sorte. Come avviene agli orfani di famiglie povere di una città del Sud, accolti, e “felicemente reclusi”, in un istituto che si assume il ruolo di risollevare il loro destino, di migliorarlo rispetto alle aspettative del loro ceto. Nelle vicende di una scolaresca chiusa in collegio si riverberano le dinamiche psicologiche e sociali di una società emarginata, ancora in grave ritardo rispetto al boom economico che si appresta ad avvolgere l’Italia. Nel racconto di Giacomo Annibaldis, la memoria ritesse la vita di bambini sfortunati, i “figli dei morti”, ai quali tuttavia sarà offerta una chance rispetto ai loro compagni e parenti: storia di un’infanzia del tutto inusuale, intrecciata con l’ordito di una cultura mediterranea dai riverberi arcaici.
AUTORE
Giacomo Annibaldis, già redattore di «Belfagor» e della pagina culturale della «Gazzetta del Mezzogiorno», è autore di altri due romanzi: Codici e Casa popolare vista mare. Si è occupato di cultura classica traducendo romanzi dell’antica Grecia e collaborando all’Enciclopedia Treccani per voci oraziane e virgiliane. Si è interessato di miti in Puglia: gli antichi, in I luoghi del mito. Nelle spire del labirinto e Sulle tracce di Diomede; e i nuovi, come la settecentesca Dissertazione sopra i vampiri di Giuseppe Davanzati e La tarantola daunia, analisi del tarantismo in Capitanata.
RECENSIONI
MATERIALI