Musei diocesani in Puglia
di Giacomo Annibaldis
Collana Patrimoni di Puglia, n. 6
ISBN 9788874709977
2024
pp. 200, con 56 pp. illustrate a colori
27 musei (diocesani e d’arte sacra) raccontati da un insolito visitatore, curioso e attento alle “perle” nascoste nel ricco giacimento di tesori d’arte e documenti storici diffuso uniformemente sull’intero territorio della Puglia.
PROFILO DELL’OPERA
Roba da sacrestia? Si tende a pensare che sia soltanto un patrimonio di rilevanza religiosa e devozionale quello conservato ed esposto nei musei diocesani (e nelle collezioni d’arte sacra). Invece no: tele, statue, rilievi, libri miniati, insieme ad arredi e paramenti liturgici sempre più si offrono a noi, anche laici, come “archivi” di storia del territorio. Nonché come oggetti di godimento estetico.
È un’eredità culturale – ingiustamente considerata minore – fatta di opere d’arte spesso salvate dal naufragio delle “chiese chiuse”, dalle sottrazioni indebite, dai mutamenti della liturgia e della religiosità che le hanno rese a volte desuete; eppure parlano un linguaggio che permea tutta la storia bimillenaria dell’Occidente. Come si può evincere da questo itinerario nei Musei diocesani di Puglia che, negli ultimi anni, stanno trovando – pur nelle immancabili difficoltà – adeguata e fruibile sistemazione espositiva.
AUTORE
Giacomo Annibaldis, giornalista, si è occupato di letteratura classica traducendo romanzi dell’antica Grecia e collaborando all’Enciclopedia Treccani per voci oraziane e virgiliane. Si è inoltre interessato di miti di Puglia: gli antichi, in I luoghi del mito. Nelle spire del labirinto (2001) e Sulle tracce di Diomede (2006); e i nuovi, come la settecentesca Dissertazione sopra i vampiri di Giuseppe Davanzati (1998) e La tarantola daunia (2004), analisi del tarantismo in Capitanata. È autore di quattro romanzi: Codici (1999), Casa popolare vista mare (2007), La colpa del coltello (2013), Ombre di nuvole (2021), gli ultimi due pubblicati dalle Edizioni di Pagina.
RECENSIONI
MATERIALI