I movimenti dell'anima
François Delsarte fra teatro e danza
a cura di Elena Randi, Simona Brunetti
Collana Duepunti, n. 24
ISBN 9788874702374
2013
pp. 240 (con ill. b/n)
Atti del convegno (Verona-Padova, 13-14 dicembre 2011) sul Maestro francese, in occasione del bicentenario della sua nascita
PROFILO DELL’OPERA
Maestro di attori e cantanti, cantante lui stesso per un breve periodo, musicista ed estetologo francese, François Delsarte (1811-1871) sino a qualche decennio addietro è stato assai poco oggetto di analisi da parte degli studiosi. Le sue teorie sono tuttavia state tramandate oralmente da lui stesso e dagli allievi, venendo accolte, pur con modifiche e varianti, da artisti del teatro e della danza, per alcuni dei quali, per lo più gravitanti nell’ambito dell’avanguardia storica, è diventato una sorta di nume tutelare. In occasione del bicentenario della nascita si è deciso di dedicare un convegno al maestro francese, di cui in questo volume si pubblicano gli Atti; un convegno che fosse soprattutto una ricognizione dei contesti (artistici, recitativi, musicali, filosofici, sociali, fisiognomici) entro cui il suo pensiero si è esplicato, nonché dell’influenza da lui esercitata su talune figure di rilievo, delle consonanze più o meno consapevoli con alcuni artisti o delle diverse letture che del suo magistero sono state date nel corso del tempo (Morelli, Volkonskij, Copeau, Schlemmer, St. Denis, Shawn, Libonati). Ne è uscito un quadro quanto mai interessante, in cui la figura di Delsarte risulta centrale non solo, come è noto da tempo, nella storia del teatro, della danza e del canto in America e in Francia, ma di un certo peso anche in paesi come la Russia e persino l’India.
CURATRICI
Elena Randi insegna Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università di Padova. Specialista di teatro ottocentesco, oltre al volume Percorsi della drammaturgia romantica (2006) e a I primordi della regia (2009), ha scritto due monografie dedicate allo studio delle teorie delsartiane: François Delsarte: le leggi del teatro (1993) e Il magistero perduto di Delsarte (1996). Recentemente ha pubblicato La donna di maneggio per l’Edizione Nazionale delle opere goldoniane e l’edizione critica di Angelo, tyran de Padoue di Hugo.
Simona Brunetti insegna Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università di Verona. Si occupa principalmente di teatro ottocentesco italiano e francese. Accanto a due monografie dedicate alla fortuna scenica in Italia della Signora dalle Camelie (2004 e 2008), ha pubblicato diversi saggi e un volume – Autori, attori, adattatori (2008) – sul rapporto tra scrittura drammaturgica e prassi attorica. I suoi studi più recenti ruotano attorno all’analisi di copioni e libere trasposizioni del XIX secolo.