Muri e ponti
Migrazioni e polarizzazione
di Antonello Ciccozzi
Collana Etnografie, n. 17
ISBN 9788874709632
2023; I rist. 2024
pp. 260
Una riflessione sulle rappresentazioni sociali dei fenomeni migratori: un tema attualissimo nella sua drammatica complessità.
PROFILO DELL’OPERA
Se per Hegel la Storia era solo quella dell’elevazione dell’Occidente verso lo Spirito, verso la Civiltà, per la critica postcoloniale, una volta raccolta e rovesciata questa sineddoche eurocentrica, la Storia occidentale tutta finisce con il coincidere unicamente con la sineddoche opposta: la storia dei suoi soprusi. Così, in una reciprocità di sguardi parziali, laddove prima si vedeva solo emancipazione ora si vede solo sfruttamento. Oggi tale inversione assiologica si traduce in una frattura antropologica della cultura occidentale, per cui viviamo tra la paranoia xenofoba che l’altro sia solo una minaccia da respingere per salvarci e l’ingenuità xenofila che l’altro sia solo una risorsa da accogliere per arricchirci.
L’AUTORE
Antonello Ciccozzi, insegna Antropologia Culturale presso l’Università degli Studi dell’Aquila. I suoi interessi teorici riguardano le rappresentazioni sociali della diversità culturale, la causalità culturale in ambito giuridico, l’antropologia del rischio, dell’abitare e delle migrazioni. Ha svolto ricerche etnografiche nell’Appennino rurale, in contesti di marginalità urbana postadolescenziale, in ambito emergenziale post-sismico e in luoghi di lavoro precario dei migranti.
RECENSIONI
MATERIALI