Trulli e capanne in pietra a secco pugliesi
Tra storia, semantica e antropologia
di Marco Miosi
Collana Patrimoni di Puglia, n. 2
ISBN 9788874708086
2021
pp. 212, con illustrazioni in BN
Un viaggio nelle campagne pugliesi alla scoperta delle diverse tipologie di trulli. Un approccio interdisciplinare che ne spiega differenze stilistiche, tecniche di costruzione e funzioni d’uso.
PROFILO DELL’OPERA
Come spiegare la diversità morfologica delle costruzioni in pietra a secco che si trovano sparse nella gran parte delle campagne pugliesi? La questione, non nuova, è affrontata qui con un approccio originale: dimostrare come le costruzioni cupoliformi si differenzino a seconda delle competenze tecniche dei loro costruttori, delle funzioni d’uso e della disponibilità economica del proprietario, che attraverso questi edifici aveva occasione di comunicare e ostentare il proprio status sociale. Focus della trattazione sono le differenze stilistiche che contraddistinguono le capanne in pietra a secco pugliesi, con ampie aperture sui temi generali della tecnica costruttiva a tholos, quali la sua origine e la sua diffusione nell’area euro- mediterranea. Un percorso che attraversa architettura vernacolare, geografia umana, etnologia europea, antropologia dell’arte e dell’architettura, storia del paesaggio agrario, etnoarcheologia e semantica.
L’AUTORE
Marco Miosi ha conseguito nel 2019 il Dottorato di ricerca in “Scienze Umane” (curriculum antropologico-linguistico) con una tesi dal titolo Litopoiesi. Antropologia delle capanne in pietra a secco pugliesi. Dal 2010 si occupa dell’analisi storico-antropologica degli edifici rurali in pietra a secco con copertura a tholos effettuando analisi etnografiche e comparative oltre che riflessioni teoriche. Per le Edizioni di Pagina ha dato alle stampe Tholoi d’Italia (giunto nel 2020 alla II edizione). Ha inoltre pubblicato su questi temi vari articoli in riviste specialistiche e ha redatto alcune voci che appariranno nella seconda edizione dell’Encyclopedia of Vernacular Architecture of the World curata dal prof. Marcel Vellinga dell’Università di Oxford Brookes.
RECENSIONI
MATERIALI