Epistolae ad Hiaracum
di Elisio Calenzio
a cura di Michele Mongelli
Collana Duepunti, n. 64
ISBN 9788874707188
2019
pp. X-250
Un’edizione critica con l’elegante traduzione di un’opera fra le più tipiche ed esemplari del nostro Umanesimo.
PROFILO DELL’OPERA
Nelle sue epistole indirizzate a Iaraco, pseudonimo del principe Federico d’Aragona, Elisio Calenzio ci consegna un affresco quanto mai variegato delle questioni dibattute fra gli intellettuali durante la ricchissima stagione culturale rappresentata dall’Umanesimo italiano. La raccolta epistolare fu concepita come risposta ad un preciso incarico: supportare il giovanissimo principe Federico, a cui suo padre Ferrante, re di Napoli, aveva affidato il gravoso compito di rappresentare la corona aragonese in terra di Taranto, area da poco pacificata, successivamente alla ‘prima congiura dei baroni’. L’epistolario si sviluppa come un organico e variegato percorso educativo, lungo un itinerario in cui il maestro, in modo arguto e ironico, guida il discepolo alla scoperta di una commedia umana dai tratti multiformi. Riferimento continuo nella scrittura è la voce dei classici, presenza viva in ogni brano della silloge, i cui insegnamenti Calenzio seppe armonizzare in un originalissimo intreccio di temi e generi attinti dalla letteratura latina e greca.
CURATORE
Michele Mongelli, dottore di ricerca in Italianistica presso il Dipartimento di Lettere, Lingue, Arti, Italianistica e Culture Comparate dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dedica i suoi studi alla Filologia umanistica ed in particolare al regno aragonese. È autore di vari saggi sulla letteratura politica tre-quattrocentesca e sulla ricezione dei classici in età moderna. Sui medesimi temi ha inoltre relazionato in convegni nazionali ed internazionali, organizzati, tra gli altri, dallo IANLS (International Association of Neo-latin Studies) e dall’AAIS (American Association of Italian Studies).
MATERIALI