PROFILO DELL’OPERA

Dipendenza e senso di sé; il mangiare, l’amare e il pensare nella costituzione e nella percezione della vita; gradimento e rifiuto delle cose in quanto misure emotive dell’essere al mondo; gli altri negli incontri e nelle relazioni; gli esclusi e i dimenticati, l’umanità offesa. Questi i temi principali affrontati nel volume in una prospettiva di analisi aperta ai diversi e contrastanti aspetti della realtà e rivolta, anche, a segnalare l’incidenza del caso nel divenire delle decisioni e delle azioni e il carattere incerto e mutevole della verità.

AUTORE

Giovanni Cera insegna Filosofia teoretica presso l’Università di Bari. Ha studiato, fra l’altro, il pensiero francese contemporaneo, lo storicismo e la filosofia pratica. Negli ultimi anni ha pubblicato Il tempo e lo sguardo. Dell’esistenza (2005) e, per le Edizioni di Pagina, Identità e vita (2006), Il familiare e l’estraneo (2008), L’ontologia imperfetta (2009), Il divenire della vita (2010), Il dono e l’abbandono (2011), Il prima e il dopo delle cose (2012) e Le parole e la vita (2013).