Conoscenza scientifica e teologia fra XIII e XIV secolo
di Francesco Fiorentino
Collana Biblioteca filosofica di Quaestio, n. 19
ISBN 9788874703173
2014
pp. 560
Uno studio di vasta portata che restituisce un quadro dettagliato (ma anche sintetico) della riflessione epistemologica nel Tardo Medioevo, nell’interazione tra pensiero scientifico e paradigma teologico.
PROFILO DELL’OPERA
Il volume indaga un tipico plesso di temi epistemologici: la teoria della conoscenza scientifica, la sua natura, le sue condizioni, i suoi metodi, nonché i rapporti tra le scienze e tra queste ultime e la fede. Tale indagine viene condotta al di fuori del genere letterario deputato all’analisi di tali temi, ossia la tradizione dell’Organon aristotelico; essa viene piuttosto rivolta verso l’ambito teologico, con l’intento di studiare la teoria della scienza. Il volume si apre con l’analisi dei fondamenti greco-arabi, prosegue prendendo in considerazione le posizioni di numerosi maestri scolastici (da Tommaso d’Aquino ed Enrico di Gand fino a Guglielmo di Ockham e Giovanni di Mirecourt), per chiudersi con un lungo capitolo che sintetizza i risultati dell’indagine mettendoli in prospettiva con la Rivoluzione Scientifica. Il volume getta così una luce diversa sui rapporti, nel Tardo Medioevo, tra la teologia e la riflessione epistemologica, mostrando l’interazione e la sinergia tra i due ambiti più che l’antitesi o i possibili contrasti.
AUTORE
Francesco Fiorentino è dottore di ricerca in Cultura, Filosofia e Scienze dell’Età Tardo-antica, Medievale ed Umanistica, abilitato all’insegnamento universitario di seconda fascia in Storia della Filosofia. Da molti anni insegna Filosofia e Storia al Liceo Scientifico «Arcangelo Scacchi» di Bari. Il suo principale campo d’interesse scientifico comprende Giovanni Duns Scoto, Guglielmo d’Ockham, Raimondo Lullo e le relative tradizioni di pensiero, nonché la logica, la gnoseologia e l’epistemologia della Scolastica. Di recente ha pubblicato, presso l’editore Vrin, l’edizione critica di Giovanni di Reading, Scriptum in primum librum Sententiarum (Parigi 2011).
RECENSIONI