Stoa, Ellenismo e catastrofe tedesca
di Luciano Bossina
Collana Ekdosis, n. 10
ISBN 9788874702336
2013
pp. X-222
Un dibattito ideologico tra due grandi della filologia classica, M. Pohlenz ed E. Schwartz, sullo sfondo della catastrofe tedesca
PROFILO DELL’OPERA
Anche la Stoa dovette fare i conti con la Shoah. Avvenne quando la grande opera di Max Pohlenz approdò dopo la guerra all’attenzione internazionale. La filosofia stoica vi era descritta come incrocio tra pensiero greco e sostrato semitico, in un fitto dialogo tra filologia e teologia, ma con rozze distinzioni razziali che piombavano in piena persecuzione nazista. A questa lettura si oppose per tempo Eduard Schwartz, rileggendo in senso politico l’orientalismo degli Stoici e misurando il rapporto tra grecità e semitismo sul conflitto franco-tedesco per Strasburgo e l’Alsazia-Lorena. Sullo sfondo delle due guerre mondiali lo studio della Stoa si apre dunque a un articolato processo di attualizzazione che questo libro descrive rendendo pubbliche per la prima volta pagine inedite dei due illustri filologi: il rapporto tra ellenismo e semitismo come tra germanesimo e protestantesimo, l’analogia tra la caduta del Reich e l’affermazione di Roma su Atene, l’orgoglioso ma nostalgico parallelo tra la grande scienza ellenistica e la moderna università tedesca.
AUTORE
Luciano Bossina (Torino, 1975) si è formato a Torino, ha lavorato per anni presso il Septuaginta-Unternehmen dell’Accademia delle Scienze di Göttingen ed è ora ricercatore di Filologia Classica presso l’Università di Padova. Si interessa in particolare di letteratura greca ellenistica e tardo-antica, di autori cristiani, di storia della filologia e della tradizione classica. Ha tra l’altro pubblicato Teodoreto restituito (Alessandria 2008) e, in questa collana, Ma come fa a essere un papiro di Artemidoro? (nel 2008, con Luciano Canfora).
RECENSIONI