L’arte segreta dell’attore

Un dizionario di antropologia teatrale

di Eugenio Barba, Nicola Savarese

Collana Varia
ISBN 978-88-7470-142-1

2011; I rist. 2018; II rist. 2021

pp. 320 (con 700 ill. in b/n)

Il testo più importante sulle tecniche della recitazione uscito dopo "Per un teatro povero" di Jerzy Grotowski («Journal of Dramatic Theory and Criticism», Usa)

PROFILO DELL'OPERA

Questo libro, col titolo Anatomia dell’attore, è stato pubblicato per la prima volta nel 1982 come risultato delle prime sessioni della Scuola Internazionale di Antropologia Teatrale (ISTA) fondata e diretta da Eugenio Barba, con la collaborazione di maestri di teatro, docenti, attori e registi provenienti da tutto il mondo. Dal 1980, le sessioni dell’ISTA si sono moltiplicate e il volume ha aggiunto, nel tempo, sezioni, brani e immagini senza però cambiare la sua caratteristica di dizionario-album, con un intenso rapporto fra testo e figure (più di 700), e la creazione di sorprendenti accostamenti di forme nel tempo e nello spazio. La semplicità di questo schema adatto ad essere subito compreso da insegnanti e studenti di teatro – ma anche da artisti della visione come disegnatori, pittori, architetti e scultori – ha fatto di quest’opera un classico vademecum che è stato tradotto, e più volte, in molte lingue (francese, inglese, spagnolo, portoghese, giapponese, turco, ceco, serbo, russo, cinese). Una esauriente bibliografia e un indice analitico completano l’apparato di un’opera che non deve mancare negli scaffali degli attori. Questa che presentiamo è la nuova edizione italiana.

AUTORI

Eugenio Barba (Gallipoli, 1936) è fra gli artisti che hanno profondamente segnato la storia del teatro del secondo Novecento. Emigrato in Norvegia nel 1954, dal 1960 al 1964 studia teatro in Polonia con Grotowski. Nell'ottobre del 1964 fonda a Oslo l'Odin Teatret, trasferitosi definitivamente due anni dopo in Danimarca, a Holstebro. In quasi cinquant'anni di attività, l'Odin Teatret ed Eugenio Barba sono divenuti una leggenda del teatro contemporaneo. Nel 1979 Barba fonda l'ISTA, International School of Theatre Anthropology, e nel 2002 il Centre for Theatre Laboratory Studies in collaborazione con l’Università di Aarhus. Al cuore di questa imponente attività culturale, a darle il valore d'una indipendente e originale tradizione teatrale vi è il gran numero di spettacoli – 73 fino al 2011 – che Barba ha creato con il suo piccolo gruppo di attori e con l’ensemble interculturale Theatrum Mundi. Fra le sue molte pubblicazioni italiane: Il Brecht dell'Odin (1981), La canoa di carta. Trattato di antropologia teatrale (1993), Teatro. Solitudine, mestiere, rivolta (1996), La terra di ceneri e diamanti. Il mio apprendistato in Polonia (2004).

Nicola Savarese (Roma, 1945) è uno degli specialisti che sanno legare la ricerca sul passato a una partecipazione diretta alla vita dello spettacolo. Studioso dei teatri antichi e della complessa dinamica d’incontro fra teatro occidentale e teatri orientali, ha insegnato nelle Università di Roma “La Sapienza” e “Roma Tre”, Kyoto, Montreal, Bologna, Lecce. Ha lungamente viaggiato in Oriente e soprattutto in Giappone, dove ha vissuto due anni. È stato scholar guest resident al Getty Research Institute di Los Angeles. Sul rapporto fra teatro occidentale e teatri asiatici ha pubblicato fral 'altro: Il teatro al di là del mare (1980), Teatro e spettacolo fra Oriente e Occidente (1992), Parigi/Artaud/Bali (1996) e Teatro eurasiano (2003).


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