Lostmoderno
Lettura di una serie televisiva
di Giuseppe Grossi
Collana Duepunti, n. 12
ISBN 9788874701186
2010
pp. X-118
L’epica postmoderna che ha cambiato per sempre la narrazione televisiva.
PROFILO DELL’OPERA
Lost è la storia avvincente di un gruppo di sopravvissuti a un disastro aereo su un’isola misteriosa. Il serial tv – giunto alla quinta stagione qui in Italia – per sei anni ha tenuto incollati allo schermo tv o del computer milioni di fan in tutto il mondo. L’Isola di Lost è il luogo del mistero e del dubbio, ma diventa anche una metafora autoreferenziale della serie nel panorama televisivo: unica, irraggiungibile, isolata. Così il pubblico diventa suo arcipelago, costretto a perdersi tra le trame di una storia di smarrimento. Gli spettatori si sentono tutti parte di una storia di naufraghi che, tra mito e scienza, ha creato personaggi e racconti totalmente accostabili al pensiero postmoderno. Laddove per postmoderno si intende un modo nuovo di guardare la realtà: più complesso, mai razionale, sempre scettico e pronto a essere messo in discussione. Ecco perché il “Lostmoderno” non può fornire risposte, ma interrogare la serie scoprendone i retroscena socio-antropologici. Concetti come luogo, politica, gioco e onomastica partecipano tutti dell’instabilità di una realtà virtuale che interagisce attivamente, coinvolgendolo, con il suo pubblico.
AUTORE
Giuseppe Grossi, è nato a Bari nel 1985. Laureatosi in sociologia e giornalismo presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, collabora con l’Image Lab, centro di ricerca sui linguaggi visivi, la moda, l’editoria, lo spettacolo e il brand.
RECENSIONI